Cose che succedono/ Cosas que suceden

Ci sono ricordi incancellabili in ogni uno di noi, cose che ci segnano per tutta la vita.

Io non rimuoverò mai dalla mia testa la morte di mio padre; forse perché è successo in modo del tutto inaspettato… Avevo diciannove anni e da solo due mesi mi ero trasferita in Italia; stavo lavorando, non sapevo ancora parlare bene, quando sento la voce di mio marito che mi chiama. Incuriosita e anche un po’ nervosa, mi affacciai alla finestra, provavo vergogna, temevo di fare brutta figura. Chiesi il permesso alla signora di andare a vedere cosa succedeva.

Qualunque cosa avrei immaginato, meno quella terribile, orrenda notizia; mio padre che qualche giorno prima avevo sentito al telefono, per il suo compleanno, era morto. Rimassi a bocca aperta, incredula, non poteva essere! Stava bene, avevamo parlato, come sempre era un po’ emozionato, ma niente di più!

Mi dissero che il suo cuore lo tradì.

Non sono andata neanche al suo funerale, l’ Argentina è così lontana e ormai non ci si poteva più fare niente.

Gli anni passarono uno dopo l’ altro; per me era tutto cambiato. Lui era il mio riferimento nella vita, la persona più importante.

Quando succedono cose così, inizi a darti tutte le colpe. Se io fossi stata là, se avessi potuto dirgli quanto l’ amavo e quanto ero orgogliosa di lui, ecc, ecc. Cose che succedono.

E allora pensi ai bei momenti; quelli che sono un po’ i traguardi per noi genitori: in fin dei conti siamo stati felici! Mi ha visto finire le scuole superiori, intraprendere la strada per nuovi studi ( che subito ho abbandonato ), e mi ha accompagnata al’altare. Poi mi ha vista partire…

Quello è l’ ultimo ricordo, le ore in aeroporto sono stati i nostri ultimi momenti insieme.

E così che ti prende la vita, completamente disarmata e impreparata.

Mentre scrivo queste righe piango, ma so che dopo mi sentirò meglio; respirerò profondamente, preparerò un tè e farò finta di niente.

Sorriderò ancora una volta e questa sera finirà, esattamente come tutte le altre.

Leggerò un po’ Borges e poi andrò a dormire.

Hay recuerdos indelebles en cada uno de nosotros, cosas que nos marcan para toda la vida.

Yo no voy a cancelar nunca de mi memoria la muerte de mi padre; a lo mejor porque pasò en modo del todo inesperado…

Tenìa diecinueve años y hacìa sòlo dos meses que me habìa transferido a Italia, estaba trabajando, no sabìa todavìa hablar bien; cuando siento la voz de mi marido que me llama. Curiosa y un poco nerviosa me asomo a la ventana, me avergoncè, tenìa miedo de quedar mal. Pedì permiso a la señora para ir a ver que sucedìa.

Cualquier cosa hubiera yo imaginado, menos aquella terrible y horrible noticia: mi padre con el cual unos dìas atràs habìa hablado por telefono, para el dìa de su cumpleaños, habìa muerto.

Me quedè sin palabras, incrèdula, no podìa ser. Estaba bien, habìamos conversado, como siempre un poco emocionado, y nada màs!

Me dijeron que su corazòn lo traicionò.

No fuì ni siquiera a su funeral, Argentina està tan lejos, y ya no se podìa hacer nada.

Los años pasan uno detràs del otro, para mì todo habìa cambiado.

El era una referencia en mi vida, la persona màs importante.

Cuando suceden cosas asì, empezàs a darte la culpa de todo. Si yo hubiera estado ahì, si hubiese podido decirle cuanto lo amabo y còmo me sentìa orgullosa de èl, etc, etc. Cosas que pasan!

Y entonces te ponès a pensar a los bellos momentos, al final de la cuenta fuimos felices! Me viò terminar la escuela, comenzar el camino de nuevos estudios ( que enseguida abandonè ) y me acompañò al altar. Despuès me viò partir…

Este el ùltimo recuerdo, las horas pasadas en el aeropuerto fueron el final de nuestros momentos juntos.

Es asì que te toma la vida, completamente desarmada y desprevenida.

Mientras escribo èstos renglones lloro, sabiendo que despuès me voy a sentir mejor; respirarè profundamente, prepararè un tè, voy a fingir que no pasò nada.

Voy a sonreir una vez màs y èsta noche teminarà, exactamente como todas las otras.

Leerè Borges y despuès irè a dormir.

images (12)


Lascia un commento