Bajito

Sono due anni che vivo la vita da bajito.

Volete sapere che cosa è un bajito?

Vi spiego: un ” bajito ” è un bimbo, almeno in una canzone di Xuxa, così venivano chiamati i più piccini.

Da quando sono diventata mamma bis me ne sono accorta di avere scordato tante cose.

Pensate che sono passati ben tredici anni fra una maternità e l’altra.

Adesso sto imparando di nuovo piano piano, perché nel frattempo sono cresciuta anche io, tante cose nuove.

Ad esempio ho imparato a vedere il mondo a colori e non solo: anche i muri, i pavimenti, i vestiti. Sì, perché il mio bajito non si accontenta di colorare nel suo libro; d’altronde l’immaginazione e la curiosità urlano forte e allora perché limitarsi no?

Un’altra cosa nuova che abbiamo scoperto è che qualunque attrezzo può essere trascinato a modo di aspirapolvere. A volte i giocatoli sembrano così noiosi!

E poi arrampicarsi sui divani, sui tavoli, sulle sedie; tutto questo perché ancora non ha trovato un’albero della sua altezza, queste cose sembrano del massimo interesse per lui.

E così faccio atletica obbligatoriamente dalla mattina fino a  sera. E molto attivo è quindi mi tocca correre.

Ogni tanto balliamo, beh devo riconoscere che ballare mi piace, e lui adora la musica.

Tutto immaginavo tranne l’energia che ha, che non si esaurisce mai, al contrario della mia.

Abbiamo anche dei momenti di pazzia insieme, dove io mi abbasso al suo livello e gioco con lui per terra, o a nascondino ( e a volte ci vorrei rimanere nascosta ), e al parco ci prendiamo un’altalena ciascuno.

Si, questa nuova vita da bajito mi piace, e ringrazio lui che oggi festeggia i suoi due anni di permettermi di condividerla, di tracciare nel tempo ricordi indelebili, spero non solo in me.

Ricordatevi che tutti siamo stati un bajito una volta, e se adesso siamo cresciuti e anche grazie a quell’adulto che non si è scordato quanto era bello e semplice GIOCARE.

Adesso vi lascio, vado a trasformarmi in una mega bajita; mi scuserete ho un compleanno da celebrare e una super torta da mangiare! Gnam, Gnam 😉

Son dos años que vivo la vida de un bajito.

Quieren saber que es un bajito? Les explico: un “bajito” es un niño, al menos lo era una vez en las canciones de Xuxa, asì se llamaba a los màs pequeñitos.

Desde cuando me convertì en mamà bis, me dì cuenta que habìa olvidado muchas cosas.

Piensen que pasaron la belleza de trece años entre una maternidad y la otra.

Ahora estoy aprendiendo de nuevo despacito, porque en el mientras crecì yo tambièn, tantas nuevas cosas.

Por ejemplo aprendì a ver el mundo a colores y no solo: tambièn las paredes, los pisos y la ropa. Sì, porque a mi bajito no le basta con pintar en su cuaderno; la imaginaciòn y la curiosidad gritan fuerte, y entonces porque limitarse no?

Otra cosa nueva que descubrimos, es que cualquier herramienta se puede arrastrar como una aspiradora. A veces los juguetes son tan aburridos!

Y despuès treparse en los sillones, en la mesa, en las sillas, poque todavìa no encontrò un àrbol de su altura; todas èstas cosas son del màximo interès para èl.

Y asì hago obligadamente atlètica de la mañana hasta la noche. Es muy activo y por lo tanto me toca correr.

Cada tanto bailamos, bueno acà tengo que reconocer que bailar me gusta, y èl adora la mùsica.

Todo lo imaginaba menos la energìa que no se termina nunca, al contrario de la mìa.

Tenemos tambièn momentos de locura juntos, donde yo me pongo a su nivel; y asì juego con èl en el piso, o a la escondida ( y a veces quisiera quedarme escondida ), y en el parque nos agarramos una hamaca cada uno.

Sì, èsta nueva vida de bajito me gusta y tengo que agradecerle a èl que hoy festeja sus dos años de permitirme de compartirla, de trazar en el tiempo recuerdos imborrables, que espero no lo sean solo para mì.

Acuèrdense que todos fuimos “BAJITOS” una vez, y si ahora crecimos es gracias a aquel adulto que no se olvidò cuànto era hermoso y sencillo JUGAR.

Ahora los dejo, voy a transformarme en una mega bajita, me disculparàn tengo un cumpleaños de celebrar y una super torta de probar! 😉

A Ludovico con amore, mamma.