Chi lavora nei campi invecchia prima del dovuto.
Te ne accorgi dal loro viso, hanno la pelle secca per il tanto freddo, e solitamente le guance e il naso rosso.
Gli inverni per loro sono interminabili; mai un caldo fuoco, al massimo una bibita forte che arriva dalle mani nobili della moglie o il figlio.
E durante l’estate il sole non dà tregua, e la pelle si colora e il sudore cola, il passo si fa più stanco.
E c’è gente che non degna di uno sguardo a chi lavora la terra, quasi come si salutargli fossi un disonore.
Ma mi chiedo io, non guardate mai quanto sono felici loro?
Hanno sempre un sorriso stampato sulle labbra, la risposta cordiale ad ogni domanda; sempre e soltanto gentilezza vedo pervenire da chi lavora nei campi.
E invecchiano prima, è vero. Perché lavorano di più e molto duramente.
Ma quanto sono fortunati a conoscere il cielo, sanno della pioggia e anche della luna e le stelle.
Osservano con gioia le piante dare i primi frutti, che sono anche frutto delle loro mani.
E sanno fare il vino e la pasta senza ricetta; perché chi lavora nei campi invecchia prima; ma non è privo di conoscenza.
Invecchiare non vuol dire morire prima, significa soltanto che la pelle si fa rugosa in anticipo, rispetto al resto della popolazione.
Lavorare nei campi è di persone oneste, dignitose, vere, semplici e felici.
Sarà per quello che non è un lavoro per tutti?
Quièn trabaja en el campo envejece antes de tiempo.
Te das cuenta al mirarlos a la cara, tienen la piel seca por el demasiado frìo y casi siempre los cachetes y la nariz roja.
Los inviernos para ellos son interminables; nunca un fuego caliente, al màximo una bebida fuerte que llega de las manos nobles de la esposa o el hijo.
Y durante el verano el sol no da tregua, y la piel se quema y chorrea el sudor, y el paso se hace lento.
Y hay gente que no digna de una mirada a quièn trabaja la tierra, casi como si saludarlos fuera un deshonor.
Entonces yo me pregunto: no ven cuànto son felices ellos?
Tienen siempre una sonrisa estampada en los labios, una respuesta cordial para cada pregunta; siempre y solo gentilezas veo venir de quièn trabaja en los campos.
Y envejecen antes, es verdad. Porque trabajan mucho y muy duramente.
Pero cuànto son afortunados a conocer el cielo, saben de la lluvia y tambièn de la luna y las estrellas.
Observan con alegrìa las plantas dar los primeros frutos, que son tambièn frutos de sus manos.
Y saben hacer el vino y el pan sin receta, por què quièn trabaja en los campos envejece antes, pero les sobra la conociencia.
Envejecer no quiere decir morir antes; es una cuestiòn de piel que se arruga anticipadamente, respecto al resto de la poblaciòn.
Trabajar en los campos es de personas honestas, dignas, verdaderas, simples y felices.
Serà por eso que no es un trabajo para todos?
10 risposte a “Invecchiano prima / Envejecen antes”
Pare però che non sia più così. Che anche il lavoro nei campi sia molto meccanizzato. I “vecchi” sì… sono cresciuti come tu hai ben descritto. Ritrovo infatti nelle tue parole tutta un’epoca. Non a caso, hai scelto quell’immagine. 🙂
Hai ragione Guido, io per questa storia mi sono ispirata a un padre e un figlio del mio paese, che vedo quasi tutti i giorni, appartengono alla categoria dei vecchi contadini, e poi magari sono meccanizzati anche loro, ed io lo ignoro. Grazie del tuo commento!
Che bel pensiero profondo hai saputo esprimere attraverso questa gente così genuina immutata nel tempo e nelle vite di tutti noi!
Grazie Federica, è gente che vedo tutti i giorni…
Bello, allora sei fortunata!
Gente del paese, che mi capita di vedere tutti i giorni, mi sono ispirata a loro. Sembrano persone uscite da un’altra realtà, molto più bella neanche a dirlo!
Mi piacerebbe conoscere la tua realtà!
Penso che le realtà dei piccoli paesi, sia assai diversa da quella delle grandi città.
Concordo con te!
La terra è bassa!