Domeniche di poesia / Domingos de poesìa

6

Oh cuore mio, sole

della mia povertà,

è questo giorno sai?

questo giorno

quasi passò obliato

tra una notte e l’altra,

tra

il sole e la luna,

tra le allegre faccende

ed il lavoro,

quasi passò

di corsa la corrente

quasi solcò

la acque

trasparente

e allora tu

nella tua mano

lo sollevasti

fresco

pesce

del cielo,

gocciolone di freschezza,

pieno

di vivente fragranza

inumidito

da quella

campana mattutina

come il fremito

del trifoglio

all’alba,

così

in mano mia

diventando

bandiera

tua

e mia,

ricordo,

e percorremmo

altre strade

cercando

pane,

bottiglie

scintillanti,

un frammento

di pavone,

dei limoni

un

ramo

in fiore

come

quel

giorno

fiorito

quando

dalla barca,

circondata

dall’azzurro oscuro

del mare sacro

i tuoi minuscoli

piedi ti portarono

scendendo

scalino dopo scalino

fino al mio cuore,

ed il pane, i fiori

il coro

verticale

del mezzogiorno,

un’ape marina

sulle zagare,

tutto ciò,

la nuova

luce che nessuna

tempesta

spense nella nostra dimora

venne di nuovo,

sorse e visse di nuovo,

consumò

di freschezza l’almanacco.

Lodato sia il giorno

e quel giorno.

Lodato sia

questo

e tutti i giorni.

Il mare

scuoterà il suo campanile.

Il sole è un pane d’oro.

Ed è in festa il mondo.

Amore, non ha fine il nostro vino.

Pablo Neruda

Cronica@5_GIU2K3110_1_27651539

6

Corazòn mìo, sol

de mi pobreza,

es este dìa,

sabes?

este dìa,

casi pasò olvidado

entre una noche

y otra,

entre

el sol y la luna,

los alegres deberes

y el trabajo,

casi pasò

corriendo

en la corriente

casi cruzò

las aguas

transparente

y entonces

tù en tu mano

lo levantaste

fresco

pez

del cielo,

goteròn de frescura,

lleno

de viviente fragancia

humedecido

por aquella

campana matutina

como el temblor

del trèbol

en el alba,

asì

pasò a mis manos

y se hizo

bandera

tuya

y mìa,

recuerdo,

y recorrimos

otras calles

buscando

pan,

botellas

deslumbrantes,

un fragmento

de pavo,

unos limones,

una

rama

en flor

como

aquel

dìa

florido

cuando

del barco,

rodeada

por el oscuro

azul del mar sagrado

tus menudos

pies trajeron

bajando

grada y grada

hasta mi corazòn,

y el pan, las flores

el coro

vertical

del mediodìa,

una abeja marina

sobre los azhares,

todo aquello,

la nueva

luz que ninguna

tempestad

apagò en nuestra morada

llegò de nuevo

surgiò y viviò de nuevo,

consumiò

de frescura el almanaque.

Loado sea el dìa

y aquel dìa.

Loado sea

este

y todo dìa.

El mar

sacudirà su campanario.

El sol es un pan de oro.

Y està de fiesta el mundo.

Amor, inagotable es nuestro vino.

Pablo Neruda


7 risposte a “Domeniche di poesia / Domingos de poesìa”

  1. Questo senz’altro è il grande Pablo, però… tieniti alla sedia e non svenire: quasi, quasi preferisco la tua di poesia domenicale, quella sul pane! 🙂
    Che non sarai un premio Nobel, ok, ma importa? 🙂

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: