Accetto la sfida / Acepto el desafìo

Non sarò perfetta nella tua testa, d’altronde non lo sono mai le mamme.

Va bene così, accetto la sfida.

Sono stata un tempo figlia anche io, di genitori separati, niente di grave, sono sopravvissuta.

Il mio messaggio vuole essere d’amore, perché prima di qualunque cosa al mondo nella mia vita ci sei tu, sempre e soltanto tu.

Nessuno ha detto che sarebbe facile muoversi nella giungla, ma neanche impossibile, non ci sono istruzioni, tutto si impara andando.

Ed è proprio quello che voglio per te, anzi lo pretendo…

Si, sarò esigente negli anni a venire, saranno duri e prevedo tante litigate. Ti abituerai.

Con calma imparerai a muoverti, ad essere disinvolta, ad avere sempre meno bisogno di me. A prendere treni per te, senza pensare a me.

Vai per la tua strada, viaggia, muoviti, impara, ama, divertiti.

Fatti un bagaglio di cultura, di lingue, di razze; tocca con mano, e giudica solo dopo aver assaporato. La gente parla, la gente non sempre capisce.

Se va male, non fa niente, avrai provato, avrai tentato.

Al ritorno ci sarà sempre la cara vecchia mamma pronta ad accogliere il tuo sfogo, o la tua gioia.

Vivi a modo tuo, creati un mondo su misura, altrimenti a cosa servirebbero i sogni se non per essere sognati?

Vola alto, se lo desideri puoi!

 

N:B: Da rileggere fra qualche anno.

ragazza al treno

No serè perfecta en tu cabeza. Extrañamente las madres jamàs lo son.

Està bien asì, acepto el desafìo.

Un tiempo fui hija yo tambièn, de padres separados, nada de grave, sobrevivì.

El mìo quiere ser un mensaje de amor, porque antes de cualquier cosa en mi vida estàs vos, sòlo y siempre vos.

Nadie dijo que serìa fàcil moverse en la selva, pero tampoco imposible, no existen instrucciones, todo se aprende andando.

Y es eso lo que yo quiero para tì. Es màs lo pretendo…

Sì, serè exigente en los años a venir, seràn duros y preveo tantas peleas. Te acostumbraràs.

Con calma aprenderàs a moverte, a ser desenvuelta, a necesitar siempre menos de mì. Tomaràs trenes para vos, sin pensar a mì.

Quiero que vayas por tu camino, viaja, crece, aprende, ama, divièrtete.

Hazte un equipaje de cultura, de lenguas, de razas, toca con mano y juzga sòlo despuès de haber probado. La gente habla, la gente no siempre entiende.

Si va mal, no pasa nada, habràs probado, habràs tentado.

A tu regreso estarà siempre la querida vieja mamà pronta a recibirte, para que te descargues, o traigas tu alegrìa.

Vivi a modo tuyo, creàte un mundo a medida, a què serviriàn si no los sueños sino para ser soñados?

Vuela alto, si lo deseas puedes!

P:D: de releer dentro de algunos años.

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9 risposte a “Accetto la sfida / Acepto el desafìo”

  1. Il mestiere di genitore non è facile. Non ce lo insegna nessuno, nella migliore delle ipotesi cerchiamo di imitare dei modelli più o meno coerenti con la nostra personalità.
    Tuttavia credo che questa sia quella bellissima dichiarazione d’amore e sostegno incondizionato che ogni bravo genitore dovrebbe fare ai propri figli. Ammirevole.
    Buona domenica, Piero 🙂

  2. Quando sarà più grande penserà a te, andrà in giro per il mondo e penserà a te, perché sei il suo punto di riferimento e quando prenderà delle decisioni penserà comunque a te e a tutte le cose che le hai insegnato, sei il suo legame per sempre e ovunque! Un abbraccio Vanina, buonanotte.

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