Allora non ho molto da dirvi.
Sto finendo di leggere un libro abbastanza di mala voglia, ma non riesco a lasciarlo a metà.
Non è male del tutto; la protagonista, una psicologa in piena crisi dei cinquanta, madre di due adolescenti, anch’essi in crisi, di un altro genero.
Naturalmente i figli, come la maggior parte degli adolescenti a quella età, non sopportano alla madre, soprattutto la ragazza, che pensa di essere completamente incompresa. Il maschio invece ha più problemi riguardo all’amore: verso se stesso, la moda e gli altri uomini.
Del marito se ne parla poco, a quanto pare una brava persona.
E per questo che non vado in libreria, perché sarei tentata di altri mille libri e non finirei di leggere questo disgraziato. Perciò alterno la noia che mi produce con una nuova scoperta, che mi diverte molto di più.
Saranno più o meno tre settimane che sto sperimentando la ” cucina vegetariana “e devo dire che è stata una vera sorpresa.
Se avete letto con attenzione il blog ( altrimenti potete farlo adesso 😉 ), avrete notato che fra i miei interessi, oltre che la lettura c’è la passione sia per l’arredamento che per la cucina.
Adesso sia chiaro, non sono vegetariana, lo faccio più per cercare di mantenere la linea, o almeno ci provo!
Ho iniziato con qualche piatto tanto per cambiare; sempre pasta al ragù, brasato, pollo al forno, scaloppine e così via…
Insomma si arriva al weekend che non si sa più cosa mangiare.
Fortuna che esiste internet, che mi fornisce mille ricette con un solo clic!
Così ho iniziato. La prima settimana tutta da scoprire, tanti termini nuovi; organizzare la spesa in modo diverso, perché se prima le verdure erano le solite, adesso sono molto di più. E poi si aggiungono i cereali, la salsa di soja ( la usavo già prima ). Il punto è che un piatto tira l’altro, e adesso non ho più voglia di smettere, naturale che conoscendomi, questo durerà poco.
Comunque come ho già raccontato, in famiglia non siamo vegetariani, anzi a noi la carne piace, mangiamo in questo nuovo modo solo a pranzo, di sera continuiamo a mangiare le solite cose. Normalmente i carboidrati no li cucino a cena.
Una cosa che mi ha stupita è che quando si dice ” vegetariano “si pensa a due verdurine, chissà che fame.
Beh, non è così. Intanto le verdure sono tantissime e si possono cucinare in modi infiniti, oppure mangiarle crude.
E poi c’è da aggiungere che questo tipo di cucina è molto impegnativo, tanto o più di quella tradizionale.
Con questo ho finito, volevo aggiornarvi sui i miei passatempi.
Vi lascio qualche foto, le ricette non sono mie, la preparazione sì.
Dimenticavo! Il libro si chiama: La meraviglia delle piccole cose (Dawn French ).
- Tortino di verza ripieno di porri e patate, spolverati con zucchine e carote
- Polpettone di verdure con paté di olive fatto in casa.
- Involtini di melanzane ripieni con pomodoro fresco e secco, olive nere e mozzarella
- Panino vegetariano caldo: pane di segale e verdure grigliate
Torta salata, pomodori, mozzarella, basilico e origano.
No tengo mucho para contarles.
Estoy terminando de leer un libro, bastante de malas ganas, pero no puedo dejarlo a mitad.
No es feo del todo: la protagonista es una psicòloga que atraviersa la crisis de los cincuenta, madre de dos adolescentes, tambièn ellos en crisis, aunque si de otro gènero.
Naturalmente los hijos, como la mayor parte de los adolescentes de esa edad, no soportan a la madre; sobre todo la chica, que piensa de ser totalmente incomprendida. El varòn en cambio presenta problemas reguardo al amor; por èl, por la moda, y por los otros hombres.
Del marido se habla poco, a cuanto parece un buen tipo.
Y es por eso que no voy a la librerìa, porque estarìa tentada de otros miles de tìtulos y dejarìa de leer a èste desdichado. Por lo tanto alterno el aburrimiento que me produce con un nuevo descubrimiento, y que me divierte mucho màs.
Seràn màs o menos tre semanas que estoy experimentando la ” Cocina vegetariana “y tengo que reconocer que fue una gran sorpresa.
Si leyeron con atenciòn el blog ( si no lo hicieron estàn a tiempo 😉 ), habràn notado que entre mis intereses, a parte el amor por la lectura, existe la pasiòn por la decoraciòn, la moda y la cocina.
Ahora que les quede claro que no soy vegetariana, lo hago màs para buscar de mantener la lìnea; o al menos pruebo!
Empecè con un plato como para cambiar: siempre pasta con salsa de carne, o carne o pollo al horno, milanesas y asì…
Al final se llega al fin de semana que no se sabe màs que comer.
Suerte que existe internet, que me procura mil recetas con un solo click.
Asì empecè. La primer semana toda de descubrir; muchas cosas nuevas y desconocidas, organizar las compras de modo distinto; porque si antes las verduras eran siempre las mismas, ahora son muchas màs. Y despuès hay que agregar los cereales, la salsa de soja ( ya la usaba antes ). El punto es que un plato tira el otro, y ahora no tengo màs ganas de parar. Aunque si conocièndome, pronto todo se va a terminar.
De todos modos, como ya les contè, en familia no somos vegetartianos, al contrario, a nosotros la carne nos gusta. Comemos en èste modo nuevo al momento del almuerzo, a la noche seguimos como antes. Normalmente los carbohidratos no los cocino para la cena.
Una cosa que me sorprendiò es que: cuando se dice ” vegetariano “se piensa a dos verduritas, quizàs que hambre.
No es asì. En tanto las verduras son muchìsimas y se pueden cocinar en una infinidad de modos, o comerlas crudas.
Y ademàs es justo decir, que èste tipo de cocina requiere mucho empeño y tiempo, igual o màs que el de la cocina tradicional.
Con èsto terminè, querìa informarlos sobre mis pasatiempos.
Les dejè algunas fotos: las recetas no son mìas, la preparaciòn sì.
Ah, me ovidaba! El libro se llama: La maravilla de las pequeñas cosas ( Dawn French ).