C’era una volta…
Un piccolo berrettino rosso che aveva un sogno grande, così grande … Insomma uno di quei sogni che si possono avverare solo a Natale!
Ma andiamo con calma.
Berrettino era piccino, ma non era un bambino, non era nemmeno una persona vera.
Di mestiere faceva ” l’addobbo “.
Si ricordavano di lui solamente durante il periodo delle feste.
Una volta si sedeva sopra un piatto bello elegante, a segnare il posto di qualche passante.
A volte lo appendevano sul albero a brillare di un riflesso stellare.
Altre ancora, si trasformava nel gioco di qualche bimbo capriccioso .
Che triste era la vita di Berrettino, sempre lì pronto ad aiutare tutti e nessuno che si accorgessi di lui.
Non mi interessa aver voce pensava, ma lo stesso vorrei…
_ Cosa vorresti? Le chiese ” Luna la cagnolina “.
_ Tu puoi ascoltare i miei pensieri?
_ Beh, mmm, diciamo che a volte li intuisco. Spara! Cosa vorresti?
_ Lo so che sono solo un berrettino, ma vorrei tanto poter mangiare un cioccolatino. Ti sembra stupido vero?
_Stupido, e perché mai? Tutti amiamo i cioccolatini: sono così buoni e dolci e profumati!
E più Luna parlava e più Berrettino si addolorava .
_ Faremo così dice Luna decisa: questo Natale insisterai per essere a tavola; io ovviamente mi troverò sotto. E lì che girano le pietanze più buone! E a fine serata, quando arriverà l’ora del dolce, le distrarrò con qualche pasticcio e tu ne approfitterai!
Fu così che andò la cena della Vigilia, e fu così che il Natale più magico del mondo fu vissuto da un berrettino che per la prima volta mangiò un cioccolatino.
Vanina G. Rodrigo
Una replica a “Il desiderio di un berrettino”
Sicura? che non sia stato il cioccolatino a mangiarsi il berrettino?