Se una certezza ho in questo periodo così triste e deprimente, questo sicuramente è il mio blog.
Il posto dove mi posso rifugiare ogni qual volta ne sento il bisogno, come adesso per l’appunto!
Seduta qui con mille pensieri ma allo stesso tempo riparata da tanto odio e ingiustizia . Scrivo col mio pc ancora collegato perché la batteria è quasi scarica ( che razza di privilegio ho! ), chissà se un domani lo ricorderò?
Tra una riga e l’altra guardo una storia su instagram e me ne accorgo che ho anche la possibilità di pubblicare questo articolo quando lo finirò di scrivere. ” Surreale , ma bello “, diceva un film.
E possibile pensare a Notting Hill senza sentirsi in colpa? Possiamo comunque andare avanti senza rimorsi, per quanto tempo?
Vogliamo che tutto finisca in fretta: per noi o per loro? E poi loro, chi sono esattamente ? Vittime senza bandiera, senza scelta.
Sento di gente che non riesce a dormire la sera, ed io ancora si. Giusto, sbagliato o umano?
Come si deve vivere in questo periodo?
La primavera sta arrivando, si sentono gli uccellini canticchiare al mattino, come l’anno scorso e come tutti gli altri anni! E penso che si loro cantano, io posso e devo andare avanti, almeno per ora.
Vanina G. Rodrigo
8 risposte a “Il mio porto sicuro”
Anch’io mi sono posta questi pensieri sai. Li hai messi per iscritto anche per me 🙂
Credo che in questo periodo così assurdo tutti ci sentiamo in qualche modo inadeguati, mi fa piacere rivederti qua, grazie di essere passata!
Grazie per quello che hai scritto. Anche per me, il mio Blog, è vita. Mi tiene viva da quando l’ho aperto e mi ha fatto incontrare belle persone, anche solo virtualmente. Grazie Vanina
Ciao Barbara! Che bello vedere che sei ancora qui, spero di tornare più spesso…
Io ci sono e quando vedo i tuoi articoli ti leggo. Forse tu non vedi i miei articoli 😊
Io in realtà sono un po’ assente qui da molto tempo, ho fatto ritorno solo ieri. Vedrò di recuperare!
Me ha gustado mucho volver a leerte y más aún con tal conciencia, un abrazo con toda mi esperanza mi estimada Vanina.
Hola Carlos, un placer verte por aquì, saludos!