Il mio porto sicuro

Se una certezza ho in questo periodo così triste e deprimente, questo sicuramente è il mio blog.

Il posto dove mi posso rifugiare ogni qual volta ne sento il bisogno, come adesso per l’appunto!

Seduta qui con mille pensieri ma allo stesso tempo riparata da tanto odio e ingiustizia . Scrivo col mio pc ancora collegato perché la batteria è quasi scarica ( che razza di privilegio ho! ), chissà se un domani lo ricorderò?

Tra una riga e l’altra guardo una storia su instagram e me ne accorgo che ho anche la possibilità di pubblicare questo articolo quando lo finirò di scrivere. ” Surreale , ma bello “, diceva un film.

E possibile pensare a Notting Hill senza sentirsi in colpa? Possiamo comunque andare avanti senza rimorsi, per quanto tempo?

Vogliamo che tutto finisca in fretta: per noi o per loro? E poi loro, chi sono esattamente ? Vittime senza bandiera, senza scelta.

Sento di gente che non riesce a dormire la sera, ed io ancora si. Giusto, sbagliato o umano?

Come si deve vivere in questo periodo?

La primavera sta arrivando, si sentono gli uccellini canticchiare al mattino, come l’anno scorso e come tutti gli altri anni! E penso che si loro cantano, io posso e devo andare avanti, almeno per ora.

Vanina G. Rodrigo

,

8 risposte a “Il mio porto sicuro”

Lascia un commento