Lo stufato della signora Ramsay ( Virginia Woolf )
“Noi ” abbiamo fatto questo, “noi” abbiamo fatto quello. Diranno così per il resto della vita, pensò, e un delicato aroma di olive, olio e sugo si levò della enorme terracotta quando Marthe, con una certa ostentazione, tolse il coperchio. La cuoca aveva lavorato tre giorni a quel piatto. Ora devo fare molta attenzione, pensò la signora Ramsay, affondando nella massa di carne soffice, e scegliere un pezzo particolarmente tenero per William Bankes. Scrutò nel fondo della zuppiera, con le sue lucide pareti e la mescolanza di saporite carni scure e bianche, e le floglie d’alloro e il vino, e pensò -così festeggeremo l’evento.
“E un trionfo” disse Bankes, posando per un momento il coltello. Aveva masticato con attenzione. La carne era ricca di sapori e tenera. La cottura perfetta. Come riusciva a fare una cosa del genere, quaggiù in campagna? le chiese. Era una donna meravigliosa. Tutto il suo amore e la sua ammirazione per lei erano tornati, e lei se ne accorse.
“E una ricetta francese di mia nonna”disse la signora Ramsay, e una nota di piacere risuonò alta nella voce. Certo che era francese.
Quello che in Inghilterra passa per cucina è abominevole, erano tutti d’accordo. Consiste nel mettere a bagno i cavoli, nell’arrostire la carne, finché non diventa cuoio, nel togliere alle verdure la loro buccia squisita. ” Che è poi dove è contenuta la virtù della verdura” disse Bankes.
Virginia Woolf
El estofado de la señora Ramsay ( Virginia Woolf )
“Nosotros” hicimos èsto, “nosotros” hicimos aquello. Diràn asì por el resto de la vida, pensò, y un delicado aroma de aceiutunas, aceite, y salsa salìa de la enorme olla en terracota cuando Marthe, con cierta ostentaciòn, levantò la tapa. La cocinera habìa trabajado tres dìas a ese plato. Ahora debo prestar mucha atenciòn, pensò la señora Ramsay, mientras hundìa el tenedor en una masa de carne blanda, y elegir un pedazo particularmente tierno para William Bakes. Mirò en el fondo de la sopera, con sus paredes lùcidas, y la mezcla de carnes oscuras y blancas, y las hojas de laurel y el vino, y pensò – asì festejaremos el evento.
“Es un triunfo”, dijo Bankes, apoyando por un momento el cuchillo. Habìa masticado con atenciòn. La carne era rica de sabores y tierna. La cocciòn perfecta. Còmo lograba hacer cosas del gènere, acà en el campo? Le preguntò. Era una mujer maravillosa. Todo el amor y admiraciòn por ella retornaban, y ella lo sabìa.
“Es una receta francès de mi abuela” dijo la señora Ramsay. Y una nota de gusto resonò alta en su voz. Claro que era francès.
Lo que en Inglaterra pasa por cocina es abominable, estaban todos de acuerdo. Consiste en el poner a baño los repollos, en el dorar bien la carne, hasta que se vuelve cuero, en sacar a las verduras la càscara deliciosa.”Que despuès es donde estàn contenidas todas las virtudes de la verdura, dijo Bankes.
Virginia Woolf
Traducciòn al español
18 risposte a “Ricettario letterario: i piatti dei nostri scrittori / Recetario literario: los platos de nuestros escritores”
Bravissime tutte e tre!
Grazie!
Eh, il tocco della scrittrice… E anche il banale quotidiano diventa magia, poi Virginia Wolf non ha bisogno di presentazioni…
Siamo perfettamente d’accordo, amo la Woolf, veramente mi sarei riletta il libro mentre cercavo questa ricetta, sempre così profonda.
Pensa che uno dei primi articoli nel blog, è dedicato/ispirato a lei! Grazie ancora Guido della tua presenza.
Hai avuto una bella e suggestiva idea, intendo l’abbinamento autori/cucina, certo – come già ti dissi – hai preso un impegno non da poco 🙂
Ed io confermo, è molto impegnativo!
no ma dai vanina…hai citato la mia scrittrice preferita !!!! amo virginia woolf..grazie per questa ricetta che nn conoscevo…
la prossima settimana faro un post sulla woolf…se ti interessa
buon w.e intanto
daniela
Ciao Daniela! La Woolf è anche la mia scrittrice favorita, pensa che questo blog è iniziato con lei, ispirata a lei! Per me è il top della letteratura al femminile.
Comunque passerò sicuramente a visitare il tuo quando parli di lei, non mi stanco mai di conoscere un pezzetto del suo mondo.
C’è il clima giusto perchè vi piaccia anche la Austen… Jane Austen… probabile che già la conosciate 🙂
Altro che! Ti dirò però che pur avendo letto credo 5 dei suoi 6 romanzi, a me la Austen non ha mai convinto; eppure la cara Virginia nei suoi libri la elogia sempre.
Interessante questo tuo giudizio.
[Sei tosta, vai a fondo, applausi 🙂 *
😉
cara vanina che bello avere in comune la passione per virginia woof:-) ti mando un abbraccio e buona domenica…
Grazie, anche a te cara…
Ti ho taggata 😀 https://violetadyliopinionistapercaso2.wordpress.com/2016/04/02/music-beauty-tag/
Buona domenica ❤
[…] e curiosa chicca …. e’ con piacere che vi invito a leggere il post di vanina (mia amica blogger) che qualche giorno fa ha pubblicato nella sua rubrica ricette letterarie […]
Ricordi universitari che riaffiorano. Chissà come sarebbe, cucinato per davvero, questo stufato? 😀
Bisogna provare! 😉